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Poco in là, un Inglese della City narra ch’ei ha visitato le due maggiori maraviglie di Roma, il Coliseo e il cardinale Antonelli, e sostiene esser quello un bel monumento, questi un uom di spirito.

Costi è ricca vedova di provincia tutta data a pratiche di divozione. Ella ha veduto tutte le cerimonie pasquali; ella ha quasi quasi rasentato il Papa; ella trova ch’egli benedice in modo sublime. La buona signora ha profittato del viaggio per arredarsi di reliquie; ed ha ottenuto un ossicino di santa Perpetua, ed una scheggetta della vera croce. Ma qui non sta paga: ella vuole la palma del Papa, la vera palma che recava in mano il Papa. La è questa idea fissa, e question di salvezza: ella punto non dubita che quel ramicello di palma non abbia ad aprirle la porta del Paradiso.

Ne ha fatto domanda al curato, che la trasmetterà ad un monsignore, che la farà giungere ad un cardinale. Perdurando nelle ingenue insistenze, giungerà a muovere alcuno, ed avrà la sua palma; e sta a buona speranza, che tutte le divote della sua parrocchia ne scoppieranno per dispetto.

In queste infornate di viaggiatori da nulla trovasi sempre mai qualche ecclesiastico. Eccone uno del nostro paese: voi l’avete già incontrato in Francia; non vi par egli alquanto mutato? All’ombra del suo campanile, in mezzo alle sue pecorelle, sul suo suolo, in casa propria, era uomo a maraviglia pia-