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al 1830. Chiedete perché? Perchè Orazio Vernet, dopo la rivoluzione di luglio, s’è fregato in pubblico le mani ammiccando.
Non crediate frattanto che sia mestieri praticar religione praticando cardinali, né andare a messa per essere invitati a danza. Ma indispensabil cosa è che l’uom trovi tutto buono in Roma; consideri il papato come arca noetica; i cardinali come santi; gli abusi come principii o degnità ( secondo il Vico ), ed a man baciata, applaudisca all'andare del governo anche allorchè questo non va. È anche buono di lodare le virtù del basso popolo, la ingenua fede e la totale incuria delle cose politiche, e versare a piene mani lo spregio sulla classe media, la detestabile borghesia, che farà la prossima rivoluzione.
Ho io sovente preso lingua con alcuno degli stranieri che abitano Roma, e che conoscono dove il diavolo ha la coda. Uno dei più cospicui e de’ più amabili ripeteami di spesso e in tutti i tuoni una istruzione che ho a mente, ma di cui non ho tratto profitto.
«Mio caro, dicevami, in due modi si può scrivere intorno a Roma: la scelta a voi. Se voi declamate contro il governo dei preti, contro gli abusi, contro i vizi, le ingiustizie, le pugnalate, le terre incolte, la cattiva aria, l’indecenza delle vie, gli scandali, le ipocrisie, le rapine, il lotto, il ghetto, e simili vituperii, coglierete non altro alloro che quello di aggiungere una parola di vantaggio alle