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pure che in soli anni 21 la Grecia, pessimo dei reggimenti (siccome è altrove chiarito), ha triplicato la propria. Aumento di popolazione dimostra vitalità delle razze, non sollecitudine di amministratori; che non mi accosterò a credere che 700,000 fantolini sieno nati nei 37 anni per intervento di preti; si crederò che gl’Italiani vigorosi e costumati amano il maritaggio, nè sono affatto sfiduciati nell’avvenire.

Da ultimo, se i soggetti del Papa si stanno immobili nelle loro dimore, non potrebbesi conghietturare ciò addivenire, perchè malagevoli sono le comunicazioni, i passaporti difficili ad ottenere, e perché, preti, giudici, amministratori e pesi trovansi dovunque dello stesso calibro?

Sopra tre milioni cenventiquattro mila seicensessantotto individui, lo Stato romano conta meglio che un milione di pastori e agricoltori. Gli artieri sono dugencinquantotto mila ottocensettantadue: i servi, alquanto in maggior copia, trenta migliaia di più. Al commercio, alla banca, agli affari ne rimangono ottantacinque migliaia.

Sono i proprietari duecentoseimila cinquecencinquantotto, un quindicesimo della popolazione, numero minore che in Francia. E mentre le romane statistiche officiali ci dicono che, se i beni fossero con equa lance partiti fra tutti i possidenti, ciascuno dei suddetti 206,558 godrebbe un capitale di 17,000 lire, ommettono a bello studio di no-