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monumenti romani aduggia la cultura dei campi. Rabelais asseriva per esempio che l’ombra dei monasteri è feconda; e sarà; ma in tutt’altro significato.
Esposto il dubbio ad un venerando ecclesiastico, questi mi trasse d’errore dicendomi: «La regione non è punto incolta; e fosselo, la colpa è tutta dei sudditi pontificii: gli è un popolo colesto infingardo per natura: eppure v'ha ventunmila qualtrocenquindici frati che gli predicano la necessità del lavoro!»
CAPITOLO IV
Sudditi dello Stato temporale.
Il 14 maggio 1856, il signor di Rayneval, ambasciatore di Francia in Roma, tenero oltremodo dei cardinali e nemico a oltranza de’ loro sudditi, cosi definiva il popolo italiano:
«Nazione profondamente scissa, in preda di ambizioso talento, scema delle doti che fanno grandi e potenti le altre, svigorita, senza spiriti guerreschi e disgregata, inscia del rispetto che alle leggi ed alle sociali autorità si debbe.»
Il signor di Rayneval sarà canonizzato fra cento anni, se mutamento non avvenga, per avere si cavalleresca difesa assunta a pro degli oppressi.
Nell’infrattanto non escirò di carreggiata,