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civile, nè deficit da appianare al cader d’ogni anno: quindi non dovevano protendere braccia supplichevoli al signor di Rothschild; non eran dessi più indipendenti dei Papi coronati?
Dal giorno che in mostruoso connubio lo spirituale, desiando gli amplessi del temporale, ad esso si congiunse, disonestò sua formosità, e scadde dalla goduta indipendenza. Ad ogni piè sospinto, trovasi il Pontefice Sovrano infra due di scerre fra gli interessi generali della Chiesa e gli interessi speciali di sua corona. Or, chi crederà ch’ei vada si rimesso e svogliato nelle cose di quaggiù, da immolare con eroico sacrifizio la terra che gli è da presso, al cielo che di tanto gli si dilunga? Novelle. Leggete nella storia: nè vi arrestate in quei Pontefici-re i quali l’avrebbero detta marchiana per un’ettara di terreno; cotesto sarebbe accorgimento di sleale strategia; e noi ci vantiamo leali atleti, nè vogliamo illaidire i Papi mediocri versando sopra di loro le ribalderie dei pessimi. Ma il Papa allo spergiuro di Francesco I, dopo il trattato di Parigi, dicendo: Ammenne; ha inteso imporre rispetto alla moralità della Santa Sede, o accender lo incendio di guerra che tornava utile alla sua corona?
E facendo delle indulgenze vilissimo mercato, vi che mezza Europa fu sospinta nella resìa, volle per avventura distendere il lembo del cattolicismo sopra più gran numero di regioni, o procacciar ricca dote ad una pulcella?