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é agevole consolarsene. Torna ad un medesimo, che le idee francesi vi sieno recate dai vostri soldati o dai nostri. Da altro canto, cotesta mercanzia sfugge cosi bene alla dogana, che tutte le vie ferrate ve ne approvvigioneranno fra poco ad abbondanza. Ma, prima di tutto, qual male vi sarà? Tutti gli uomini che spassionatamente ci hanno studiato, sanno che le idee francesi sono di ordine e di libertà, di conservazione e di progresso, di fatica e di probità, di cultura e d’industria. Il paese in cui idee francesi più abbondino è Francia, monsignore, e Francia, merceddio, sta bene.»


CAPITOLO XIX


Interessi materiali.


«Io mi caro di politica, diceva un cappuccino, quanto d’una buccia d’arancio. Credo che abbiamo cattivo governo, poichè tutti diconlo, e, soprattutto, perché il re chiuso a Gaeta o a Caserta non osa mostrarsi. Per me, mangio con buon appetito, bevo con gran piacere, e quando il grillare ed il razzente del Lacryma Christi mi ha esilarato, checchè avvenga, io grido: viva il Re.» Un ciacco, che passava per la via dell’Infrascata dove avvenne l’incontro, inclinò la testa, approvando.

La scuola dei ciacchi non è numerosa in Italia, qualunque cosa abbianvi conta su tal proposito i viaggiatori. La nazione più spigliata d’Europa non può far eco al discorso del cappuccino.