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stranieri sono ricchi abbastanza e denno un tributo all’industria nazionale. Da altra banda, il borsaiuolo non toccherà mai la pezzuola del Papa.

Un Francese arresta un elegante che tentava rapirgli l’oriuolo, e trascinato al posto più vicino, consegnalo al sergente. «Vi credo, gli dice il sott’ufficiale; quest’uomo è un lombardo; e bisogna bene che siate novello nel paese, poichè nol conoscete: ma se tutti i suoi pari avessero ad arrestarsi, le nostre carceri non sarebbero capaci di contenerli. Sàlvati, camerata, e misura meglio i tuoi colpi!»

Un altro è rubato nel mezzo il Corso, a notte tarda, tornando dal teatro. Ei va per giustizia, ed il magistrato gli dice in tuon grave: «Signore, voi eravate girellone in ora, in che la brava gente è tutta coricata.»

Un altro vien preso dai ladri nella via da Roma a Civitavecchia. Dà loro la borsa e, giunto a Palo, narra l’avvenuto all’ufficiale politico. Il galantuomo, il quale spelazza il passaporto de’ forestieri finchè ne abbia carpito una ventina di baiocchi, risponde al ricorrente: «Or che volete voi? La miseria è al colmo.»

Ma nella vigilia delle maggiori solennità, avvegnachè non abbiasi a turbare la santità delle cerimonie religiose da’ malfattori, tutta la canaglia di Roma è obbligata a condursi co’ proprii piedi nelle prigioni: e questo è davvero un fare a fidanza con governo pa-