Pagina:Il Governo Pontificio o la Quistione Romana Di Edmond About.djvu/144


133


Qual è il mandato del governo pontificale? A qual fine l’Europa è ita in traccia di Pio IX a Gaeta, per istabilirlo in Vaticano? È forse per dare a tre milioni di uomini un sorvegliante pronto e vigoroso? Un brigadiere di gendarmeria avria più maestrevolmente condotto la bisogna. Nulla di ciò. E stato, perchè il Capo della Chiesa potesse dall’alto del trono vegliare agl’interessi della religione; perchè il Vicario di Gesù Cristo fosse circondato di regio splendore. I tre milioni d’uomini, che abitano gli Stati suoi, dall’Europa son dannati a fare le spese del lusso di sua corte. Noi abbiam dato essi al Papa; non mica il Papa ad essi.

Ciò posto, primo dover del Papa é dire la messa a San Pietro di Roma per 139 milioni di cattolici. Il secondo, grandeggiare, recare in capo una corona, e guardarsi bene dal farla cadere. Ma che i tre milioni di sudditi si querelino, o a vicenda rubinsi gli scudi, sono agli occhi suoi veri nonnulla, o, al più, cosa secondaria, finchè nè Chiesa nè Governo sono assaltati.

È questo il punto di veduta, da cui è mestieri esaminar la distribuzione delle pene nello Stato del Papa: vedrassi che la giustizia colpisce logicamente a tutto pasto.

I più imperdonabili delitti all’occhio della cheresia son quelli che offendono Dio. Roma punisce le peccata. Il tribunale del vicariato manda al remo un bestemmiatore, o getta in prigione un imbecille che ricusa pasquare.