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se poi ho ad essi surrogato prelati, gli è, perchè i popoli me ne dimandavano incessantemente. Che colpa ho io se le genti hanno solamente rispetto per l’abito ecclesiastico?»
Tale sistema di difesa potrà trarre in inganno qualche dappoco; ma a pari che se fossi Papa, o Secretario di Stato, o solo partigiano dell’amministrazione pontificia, direi schietta e tonda la verità. Ella è logica, e conforme al principio del governo, ella emerge dalla Costituzione. Le cose sono davvero ciò ch’elle hanno ad essere, se non pel bene del popolo, certo per la grandezza, la sicurezza e la soddisfazione del suo capo temporale.
Maisì; tutti i ministri, tutti i delegati, tutti gli ambasciatori, tutti i dignitarii della corte e tutti i magistrati dei tribunali superiori sono ecclesiastici.
Maisì; l’auditor santissimo, il secretario dei Brevi e de’ Memoriali, i presidenti e vice- presidenti del consiglio di Stato, della consulta e delle finanze, il direttor generale di polizia, quello della pubblica sanità e delle prigioni, il direttor degli archivii, il procurator generale del fisco, il presidente della commissione di agricoltura sono tutti ecclesiastici. L’istruzion pubblica è nelle mani degli ecclesiastici, sotto l’alta sorveglianza di tredici cardinali. Tutti gli stabilimenti di beneficenza, tutti i beni dei poveri son patrimonio di ecclesiastici direttori. Le congregazioni cardinalizie giudicano dei processi a tempo perduto, ed i vescovi del regno sono altrettanti tribunali ambulanti.