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impavido gli spettatori. Ma, quando in un salotto stringesi a colloquio con donna avvenente, quando le cicaleggia dappresso palpeggiandole le spalle e ficcando lo sguardo nelle tumidezze del busto, allora riconoscete l’uomo dei boschi, e compiangete il padre od il marito che ha mestieri dell’intercessione della figlia o della moglie....!

Abita al Vaticano superiormente al Papa: per lo che i Romani, giuocando di parole, domandano chi sia più alto, il Papa o Antonelli.

Odianlo del pari tutte le classi sociali. Concini stesso non fu di vantaggio avuto in dispetto. Gli è il solo uomo, intorno al quale sono tutti all’udisono.

Un principe romano mi comunicò lo stato delle entrate della nobiltà romana. Nel porgermi la notarella, mi disse: «Osserverete due famiglie la cui ricchezza è indicata da puntini: gli è l’infinito. Una è la famiglia Torlonia, l’altra è la famiglia Antonelli. Ambedue sono salite a grande fortuna in pochi anni, quella mercè imprese mercantili, questa mercè il potere.»

I cardinali Altieri ed Antonelli discutevano una questione dinanzi al Santo-Padre. Questi propendeva pel suo ministro. Il nobile Altieri sclamò: «Poichè Vostra Santità pone maggior fiducia in un ciociaro (uomo che ha portato ciocie) che in un principe romano, non mi resta che ritirarmi.»

Gli stessi panegiristi lasciano intravvedere