Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
CAPITOLO I
Sovranità del Papa.
La Chiesa cattolica romana, cui sinceramente rispetto, componsi di centrentanove milioni d’individui, non compreso il garzonetto Mortara.
Essa governano settanta cardinali, o prenci della Chiesa, che fan riscontro ai dodici Apostoli.
Il vescovo di Roma, appellato umilmente Vicario di G. C., Santo Padre o Papa, gode sconfinato potere su centrentanove milioni di cattolici.
Ei nomina i cardinali; questi, lui. Dallo istante di sua elezione il Papa diviene infallibile, a peggio andare, nella sentenza del De Maistre e de’ più cimati ortodossi. E se il Bossuet non fu di cotesto avviso, bene lo furono i Papi, e bazza a cui tocca. Or, se il sovrano Pontefice dogmatizza che Maria Vergine nacque scema di macchia originale, i centrentanove milioni cattolici hanno a crederlo a man baciata, siccome avvenne testeso.
Colesta pieghevolezza delle intelligenze onora per bene il secolo nonodecimo; e i
Questione Rom. | 1 |