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loro, troppo debole per governare, depone volentieri il fardello che lo stiaccia, e ne dà in cura, mani e piè legati, al peggiore de’ cardinali suoi.»

Troppo è vero che i Papi non usano eglino stessi l’assoluto potere. Se il Papa bianco, o il Padre-santo, governasse in persona, potremmo, aiutati da fantasia, sperare che un miracolo della grazia facesselo arar diritto. Rado avviene ch’ei sia molto capace ed istrutto: se non che la statua del Commendatore diceva: «Non è uopo di lume quando si è illuminati dal cielo.»

Sciaguratamente, il Papa bianco trasmette sue politiche funzioni al Papa rosso, ossia ad un cardinale onnipotente e irresponsabile, sotto l’appellazione di Secretario di Stato. Un uom solo rappresenta il Sovrano entro e fuori, parla per lui, per lui agisce, risponde agli stranieri, comanda a' sudditi, esprime i voleri del Papa, e talora glie l’impone.

Cotesto dittator di seconda mano ha ragioni da vendere per abusare il suo potere. S’egli sperasse di succedere al suo padrone, e di usare, a sua volta, triregno, darebbe forse lo esempio, o la commedia, di tutte virtù. Ma impossibile cosa è che segretario di Stato salga al Papato. Imperò non solo la costumanza nol comporta, ma vi si oppone l’umana natura. I cardinali raunati in Conclave non andranno d’accordo per intronizzar l’uomo che, durante un regno, li ha