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Nei giorni seguenti Zebedeo ebbe molto da fare per lo sgombero e il riattamento della tettoia: uno dei servi del povero Basilio e anche Rosa tutt’ora stordita sebbene avesse bevuto un’acqua contro lo spavento preparata dalla fattucchiera, aiutavano i muratori.
A Bellia non veniva permesso neppure di avvicinarsi: Rosa stessa, che esagerava sempre i suoi sentimenti, avvertiva il padrone se il giovane accennava a fare qualche cosa.
E Bellia scrollava le spalle e si metteva a sedere accanto alla porta di cucina con la mano sostenuta da una fascia legata al collo, triste, preoccupato, non per il male, ma per la sua forzata inazione. Di tanto in tanto la madre o la vecchia gli mettevano un impacco sulla mano che cominciava a venire in suppurazione, ed egli lasciava fare inerte con negli occhi già