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schianto; una nuvola di polvere si mischiò a quella del fumo; il tetto cadeva soffocando il fuoco con le sue macerie.

La tettoia era rovinata, ma la stalla e la casa erano salve.



Cessato il pericolo cominciarono le recriminazioni.

— Sei stata tu, — gridava il padrone a Rosa. — E chi pagherà il danno, adesso?

La ragazza, buttata per terra e mezza morta per la stanchezza e lo spavento, si guardava le mani scorticate dalla corda del secchio per attingere acqua e singhiozzava.

— Sono stata io, — disse infine. — Ebbene, fate quello che volete; o cacciatemi via o tenetemi al servizio fino a scontare il danno.

Questa sottomissione non calmava Zebedeo; perchè non era al danno della tet-