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vola. Vuol rifarsi del sangue che vomita col denaro che succhia ai poveri. E poi facesse il suo dovere: quando lo cercano per le funzioni sacre sta male: quando si tratta di ritirare la prebenda sta benissimo.

— Avrà bisogno di denari. — disse Bellia.

E il dottore, mentre gli fasciava la mano, si mise a discorrere seriamente con lui.

— Macchè bisogno! È solo, non ha madre nè padre nè parenti; ne ha anche troppi di denari. Cento volte gli dissi: ma ritirati, va in riva al mare, fa una cura.

— Già, e allora i soldi della prebenda chi se li piglia? E allora crepa. I denari, credi pure, figlio mio, sono la rogna del mondo.

— Ma senti chi parla! — pensava Zebedeo; mentre Bellia diceva ridendo:

— Oh io per me quanti ne ho ne spendo. Il guaio è che non ne ho.

— Li avrai anche tu un giorno; ne avrai troppi anche tu; speriamo te li godrai.

Zebedeo sentiva voglia di fargli le fiche sotto gli occhi, ma in fondo era soddisfatto