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— Tu non hai religione, Bellia; lo dice anche tua madre, sebbene veda solo per gli occhi tuoi. Dio comanda di non toccare la roba altrui.

— La roba di mio zio morto spetta a me.

— C’è il figlio.

— Che ne sappiamo noi se è suo figlio? Quella strega ha avuto commercio anche col demonio; almeno così dice la voce pubblica. E zio Basilio era uomo di coscienza; se fosse stato sicuro di essere padre di quel ragazzo lo avrebbe legittimato o almeno adottato, questo lo diceva anche Paulu, che è uomo religioso e devoto.

— È vero, — ammise il padre. — A questo non ci avevo pensato. Del resto è meglio non pensarci più; perchè parlarne? Oramai tutto è fatto. Però, — aggiunse con la voce monotona di chi ha un’idea fissa, — bisogna provvedere egualmente alla donna e al bambino anche per non far mormorare la gente.

— La gente mormora lo stesso. Se voi mandate regali a quella strega dicono che è diventata vostra amica. Voi credete che