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ricordò l’odio di Lia per il Dottore; certe rassomiglianze di linee fra questi e il ragazzo; perchè non poteva essere così? Tante volte egli aveva follemente sperato che fosse così: — Salvatore figlio di un altro padre; tutto il resto illusione della sua coscienza; non solo, ma che Dio stesso lo avesse guidato in quello che egli credeva iniquità ed era invece giustizia. Poi scosse la testa senza sollevarla; no, era il demonio che lo tentava per mezzo del Dottore.
— Tu puoi burlarti di me, Antonino; altre volte hai fatto di queste burle. Ricordo che l’apparizione di Sant’Antonio a quella povera idiota dicevi di averla combinata tu, e altre cose ancora. Ma non importa; io ho commesso il male sapendo di commetterlo e voglio ripararlo; voi qui tutti mi siete testimoni; se entro otto giorni non avrò rimesso ogni suo avere a Salvatore potete accusarmi al giudice come l’ultimo dei ladri: e Dio continuerà a punirmi.
— Questo si chiama parlare chiaro con