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nari; — la rassicurò il marito. — Tutto faremo per lui; si vive e si lavora e si soffre solo per lui.

— Egli però è un po’ ingrato; — gli confidò la moglie sottovoce, mentre Bellia scendeva di corsa dalla casetta e andava a gettarsi in mare destando nell’acqua un tumulto come vi si fosse precipitato dentro su un puledro ricalcitrante. — Vedilo! Ha appena mangiato e va dentro a rischio di farsi venire una sincope. Bellia, Bellia, — cominciò invano a gridare, — è troppo presto; hai appena mangiato. Non tuffarti, non andar lontano! Vieni a stare un po’ con tuo padre. Sì! Gli importa molto del padre e della madre! Fa il piacere suo e basta; anche se mi vedo morire d’inquietudine non se ne cura, anzi ne ride: si direbbe che prende gusto a farmi stare in pena.

— Ma non è nulla, Maria, tu t’inquieti per sciocchezze. Vedi com’è agile? Lascialo muoversi, divertirsi: è questo che gli fa bene.

— Oggi il mare è buono e non c’è pe-