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La mattina dopo Bellia fece il suo primo bagno. Indossava un paio di mutandine di maglia a strisce gialle e rosse che quando egli camminava avevano un’ondulazione serpentina: Rosa, già in acqua, cominciò a gridare:
— L’aragosta, l’aragosta!
— La seppia, la seppia, — egli rispose, ma la sua voce era incerta, e anche lui tastava l’acqua col piede, pauroso di avanzare. Avrebbe dovuto andare a bagnarsi di là della casa bianca, assieme con gli altri uomini, ma la madre non glielo permetteva: d’altronde poteva passare per il più grande dei ragazzi ai quali era lecito stare con le donne; e la madre lo accompagnava e lo sorvegliava appunto come un bambino al suo primo bagno, e soffriva di non potere anche lei entrare in acqua e tenerlo per la mano come facevano le altre madri coi loro piccoli.
Anche il cane non voleva abbandonarlo;