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dall’acqua luminosa che le bagnò l’orlo delle vesti.
Bellia s’alzò in piedi e riprese a gridare e ridere forzatamente battendo le mani; i ragazzi degli ospiti nonostante i cenni delle donne lo imitarono. Rosa fece un viso mortificato, come volesse piangere; poi rientrò nella casetta e dopo qualche momento riapparve vestita come le altre donne, con la sola camicetta e la sottoveste cucita fra le gambe; ma teneva ancora il fazzoletto in testa, cosa che provocò una grande ilarità in tutti.
Allora se lo strappò d’un colpo e lo sbattè per aria, tutto nero sull’azzurro del mare; poi lo buttò accanto alle scarpe che aveva abbandonate sulla sabbia; tornò dentro l’acqua si chinò v’immerse la mano e si fece il segno della croce.
— Smettila, Bellia, — disse la madre, tirandolo giù. — Se continui a sbeffeggiarla così quella va fino in fondo al mare.
E infatti Rosa procedeva spavalda a testa alta senza voler la mano che le offrivano le donne; e guardava in su per non vedere