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dire? Che viventi, anche dopo morti, sono quelli che non hanno peccato?
— Non c’è uomo al mondo che non abbia peccato, — rispose il prete. — E quindi saremmo tutti morti agli occhi di Dio. Ma per viventi io intendo quelli che realmente vivono sulla terra e si comportano bene evitando il più che possono il peccato, solo perchè questa è la vera vita dello spirito.
— Ma dopo morti? — insisteva Zebedeo.
— È una cosa troppo lunga a spiegarsi, — disse l’altro, cercando di scansare l’argomento scabroso: — la vera rivelazione l’avremo appunto solo dopo morti. L’importante è di comportarci in modo da pigliare alla lettera il versetto di Marco, che Dio non è il Dio dei morti, ma Dio dei viventi, e operare come davanti alla reale divina presenza. E Dio infatti è con noi; è dentro di noi — poi proseguì:
— È curioso il fatto che ognuno di noi cerchi consiglio dall’altro: quasi si direbbe che è per salvarsi da ogni responsabilità davanti agli altri uomini e a sè stesso. Se invece noi prendiamo consiglio da noi stes-