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buono, e aspetteranno anch’essi il bel tempo.

Salvatore rispose serio:

— Faranno invece la rivoluzione, e la faranno fare a tutto il mondo.

— Non ci manca che quello! E il tuo maestro che cosa dice?

— Io non l’ho più veduto perchè sono stato esonerato da tutti gli esami, e dal giorno di S. Giovanni non vado più a scuola.

— E allora, prendi, comprati le ciliege.

Aveva pescato dal taschino del suo corpetto, ove teneva alla rifusa i denari, una carta da cinque lire e gliela porgeva. Salvatore guardò la madre e a un cenno d’assentimento di lei prese il biglietto, ma lo mise sulla tavola fermandone un angolo col lume.

Zebedeo osservò che quella mano era magra e bianca e non osava dire che il domani la sua famiglia andava al mare perchè gli sembrava che anche Salvatore aveva bisogno di cambiare aria.

— Di tuo marito non hai saputo più nulla?