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se Rosa era là dentro, e dal desiderio di picchiare, entrare, assicurarsene.
Giunto alla porta non osò. In fondo aveva paura di Lia perchè come Zebedeo per Salvatore per lui quella donna rappresentava il male.
Non picchiò, ma si divertì a urlare: un urlo usato dai pastori per spaventare i ladri nelle notti di tempesta, gutturale e fischiante, con una nota diabolica che pareva scaturisse di sotterra.
Poi corse di nuovo a nascondersi dietro un muricciuolo un po’ più avanti della casa di Lia.
Di là vide Rosa uscire guardinga; la strada era deserta e la ragazza stette un attimo incerta se andare avanti o tornare indietro; andò avanti; arrivata al muricciuolo aprì il pugno, e dal pugno parve sbocciare un grande flore bianco: un fazzoletto che ella aveva rubato a Lia.
Bellia saltò sul muricciuolo e ripetè il suo urlo, e parve il diavolo balzato fuori da una scatola.