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Egli si alzò e uscì nel cortile.

Sì, egli lo sapeva che il padre soffriva, che soffriva più di lui: da qualche tempo non diceva più nulla, il padre, a proposito della mano malata, ma parlava sempre di andare al mare. Ci sarebbe andato anche lui. Andare, andare. Aveva una smania di muoversi, di andare lontano; tutti i giorni scendeva al podere a lavorare coi servi e quando tornava girava sempre per il paese; pareva avesse paura di stare a casa.

Ecco il passo della sua cavalla, nella strada ove risona un brusìo di voci femminili e un canto di bambini che ballano e giocano.

Tutta la gente del paese è fuori attirata dal chiarore del crepuscolo e della luna; e tutti sembrano presi da una specie di ubriachezza, tutti chiacchierano e ridono felici come se abbiano abbandonato per sempre i loro tuguri caldi e fetidi per abitare la grande e luminosa casa della notte lunare.

Il cane si slancia a grattare il portone ed ha un mugolìo di protesta perchè solo