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e stava lì rigido e tuttavia con qualche cosa di cascante in tutta la persona, come un burattino.
— Al mare?
— Al mare, a respirare un po’ d’aria buona. Non subito: prima deve guarir bene la mano: più in là, in giugno, in luglio, anche agosto se occorre. Perchè mi guardate così? Non avete bisogno di prestarvi i denari o di rubarli per fare questo viaggio.
E a Zebedeo pareva che il dottore ammiccasse malignamente.
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In giugno la mano di Bellia non era ancora guarita. Dopo qualche miglioramento si gonfiò di nuovo; quindi nuovi impacchi, nuovi tagli. Lo stesso dottore si mostrava impressionato e diceva francamente che mai gli era capitato un caso eguale.
Intanto Bellia deperiva, magro pallido melanconico, e non voleva più uscire di casa neppure per recarsi dal dottore, nel quale anche lui aveva perduto la fiducia.