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— Ma che cosa credi che abbia da fare il dottore? La lancetta non è che un grosso ago.
— A volte.... — ella disse a bassa voce — a volte sono loro, i dottori, che avvelenano la lancetta per far continuare il male e poi prendersi la grossa paga.
— Lia! Una donna saggia come tu sembri non dice queste cose.
— Perchè? Sono angeli, i dottori? Sono uomini; amano il denaro e quindi sono anch’essi capaci di tutto.
Quell'anch’essi turbò Zebedeo: accennava a lui? Accennava a lui.
— Salvatore, senti che dice tua madre? per fortuna tu non credi a queste cose.
Il ragazzo sollevò gli occhi dal libro ma non rispose: ci credeva o non ci credeva?
— Tu fai male, Lia, a far credere al ragazzo certe cose — disse l’uomo abbassando anche lui la voce.
— Quali cose? Che ci sono uomini senza scrupoli? Purtroppo lo imparerà anche da sè. Basta che sia buono lui e che il male resti fuori di lui.