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il catilinario | 35 |
ciarono ad affrettare, spaventare e temere; nè di luogo nè di persona niuna ben confidare; nè battaglia fare nè pace avere: ciascuno secondo sua paura estimava i pericoli. Anche le femmine, alle quali, per la gratidezza della repubblica, era venuta disusata paura di battaglia, presono ad affliggere sè medesime; e a stendere le mani al cielo; e a cordogliare li parvoli loro figliuoli1; e pregare Iddio; e d’ogni cosa avere paura: e lasciarono tutte lor vanità e tutte dilicatezze, dottando2 e temendo di sè medesime e di lor città.
CAPITOLO XXIII
Come Catilina brigava quel medesimo che prima; e come fu citato e rispose superbamente.
Ma il crudele animo di Catilina quel medesimo brigava che innanzi3, con tutto che s’apparecchiassono contra lui li guernimenti e le difensioni, e con tutto che si era fatto contra lui inquisizione e domando4 da L. Paulo per virtù d’una legge detta Plauzia (a)5. Sicchè alla perfine Catilina, per volere diffignere questa cosa, ovvero per volere purgar sua infamia per saramento6 o in altro modo, venne in senato in guisa che di ciò egli fosse adirato siccome di grande villania contra di lui detta. Allora M. Tullio consolo, o per paura della presenzia di Catilina, ovvero per ira commosso, fece una molto bella diceria7 e molto utile alla repubblica, la quale egli poi recò e pubblicò in iscritto8. Poi che Tullio si pose a sedere, Catilina, siccome era apparecchiato ad infignere tutte cose, con faccia chinata9 domandò a’ Padri che egli non credessono mat-
- ↑ e a cordogliare li parvoli loro figliuoli) Cordogliare attivamente adoperato è voce antica da non usare, e vale compassionare; ma non vogliamo lasciar di avvertire che si può adoperare nel neutro passivo per rammaricarsi, dolersi di cuore. Ancora vogliamo che si noti che parvolo è lo stesso che pargolo, se non che parvolo sente più del latino; ed ambedue queste voci sono più della poesia che della prosa, e si adoperano come adjettivi, e diconsi sempre di piccol fanciullo.
- ↑ dottare è voce antica e non più in uso, e vale temere, dubitare, sospettare.
- ↑ quel medesimo brigava che innanzi) Brigare attivamente vale cercare, o andar dietro ad alcuna cosa: ma facciamo avvertiti i giovani che oggi questo verbo più frequentemente si usa in forma neutra passiva, e vale pigliarsi briga, far diligenza, far opera, ingegnarsi.
- ↑ con tutto che si era fatto contra lui inquisizione e domando) Facciamo qui notare più cose; e primamente che con tutto che, o contuttochè, val quanto benchè, quantunque; che inquisizione è proprio quel diligente ricercar che si fa qualcheduno per comando della giustizia; e che domando da ultimo è voce antica, ed oggi si dice domanda, dimanda.
- ↑ (La qual contenea che chiunque avesse fatto contra la repubblica, ovvero chi sospetto ne fosse, dovesse fare sua difesa in senato).
- ↑ saramento fu detto anticamente sagramento, sacramento, che qui sta in significazione di giuramento. V. anche sopra.
- ↑ fece una molto bella diceria) Diceria, tra le altre sue significazioni, ha quella pure di orazione, come è da intendere in questo luogo. Non tralasciamo di avvertire che in questo sentimento non si vuole oggi molto usare.
- ↑ recò.... in iscritto, bel modo, per scrisse.
- ↑ Il testo ha: demisso vultu, voce supplici; onde convien pensare che queste parole mancavano nel codice adoperato dal nostro frate.
pronome loro nel numero del più. Ed il Villani nelle sue Cronache pur disse: Signoreggiava tutto, salvo le città di Napoli e di Capova, i quali s’erano ribellati.