83,2,Alex brollonome Settimio, di Camerte (a)1, nella Marca d’Ancona (b)2; G. Giulio in Puglia: e altri mandò altrove, secondochè credette che ciascuno luogo bisognasse3. Egli medesimo in Roma molte cose studiava e brigava di fare: ponere aguati al consolo4 ordinar di mettere fuoco nella città; li luoghi acconci occupare, o guarnire d’armati5; e egli armato stava colla lancia appresso. Anche a’ suoi comandava, e confortava che di dì e di notte sempre fossono attesi e apparecchiati di potere accortamente e tosto venire6; di vegghiare; e che nè per sonno perdere nè per faticare stancassono. Alla per fine, poichè, provando e cercando molte vie, non gli venia fatto niuna cosa, una sera molto a notte fece richiamare li partecipi7 della congiurazione per M. Porzio Leca nominato di sopra. Quivi lamentandosi Catilina in molte guise della lor pigrizia, fece loro a sapere8 com’egli avea mandato Manlio alla9 moltitudine di gente, ch’apparecchiata avea per arme prendere10; e come avea mandati altri ad altri luoghi acconci, li quali comincerebbono la battaglia. Anche disse com’egli desiderava d’andare alla sua oste (c)11, se egli prima facesse morire Cicerone; e come il detto Cicerone co’ suoi consigli gli faceva molto di noja12. Di questa uccisione di Cicerone ritemendo13 e dubitando tutti gli altri, G. Cornelio cavaliere romano, di sopra nominato, promise di metterla in opera14, e con lui L. Vargonteo senatore. E, ordinato che in quella medesima notte, poco stando15, andassono con gente armata, e intrassono16 a Cicerone siccome a salutarlo, e poi subitamente, siccome non provveduto, co’ ferri trapassarlo; G. Curio, poichè intese quanto pericolo s’apparecchiava, tostamente per Fulvia fece sapere a Cicerone
- ↑ (cioè di Camerata).
- ↑ (ch’allora si chiamava Piceno).
- ↑ secondochè credette che ciascuno luogo bisognasse ) Qui crediamo che manchi una parola, e potrebbe aversi il senso compiuto con aggiungerai solo un in, e dire: secondochè credette che in ciascuno luogo bisognasse.
- ↑ ponere aguati al consolo) Ponere è lo stesso che porre, il qual solo si usa oggi; e tale è avvenuto di taluni altri verbi, come conducere, dicere, e simili, a’ quali si son sostituiti condurre, dire, ec.: e ponere aguati qui sta per tendere aguati, insidie.
- ↑ armato sustantivamente vale uomo armato, ed è registrato nel vocabolario con un solo esempio, e questo vi potrebbe essere aggiunto, che è più spiccato e chiaro.
- ↑ anche a’ suoi comandava ec.) Non lasciamo di far notare che qui il traduttore, per scorrezione di testi certamente, ha un po’ confuso il senso del latino, che dice: ipse cum telo esse, item alios jubere; hortari uti semper intenti paratique essent; dies noctesque festinare, vigilare ec.
- ↑ Il latino ha principes.
- ↑ fece loro assapere) Assapere è lo stesso che sapere, e non se ne trova usato, che il solo infinito (chè non val altro, se non a sapere ), ed usasi ordinariamente col verbo fare. Così si legge nel Boccaccio: Mi son rattemperata, nè ho voluto fare nè dire cosa alcuna, che io nol vi facessi prima assapere.
- ↑ Scorti dal testo lat. abbiam creduto dover cambiare l’a del volgarizzamento in alla.
- ↑ apparecchiata avea per arme prendere ) Qui, per ammaestramento de’ giovani, non lasceremo di notare che la trasposizion delle parole è alquanto sforzata, e che mal termina quest’inciso con quel per arme prendere.
- ↑ (cioè a Manlio).
- ↑ noja qui dee intendersi molestia,nocumenti
- ↑ ritemere vale temer di nuovo, e talora semplicemente temere, come in questo luogo: e lo stesso è di molti altri verbi, come risapere, ritornare, ec.
- ↑ promise di metterla in opera) Mettere in opera una cosa vale effettuarla, metterla in esecuzione.
- ↑ poco stando è modo antico, ed è lo stesso che poco stante, cioè poco appresso, poco dopo.
- ↑ intrassono, per entrassero, chè anticamente si disse intrare per entrare.