Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
IL CATILINARIO
DI
―
CAPITOLO PRIMO
In questo proemio intende Sallustio di confortare e inanimare gli uomini ad operazione di virtù, e di mostrare quello di che propone di scrivere.
A tutti gli uomini, li quali si brigano di più valere che gli altri animali, si conviene con sommo studio isforzare ch’egli non trapassino1 questa vita in tal modo che di loro non sia detto alcuno bene; siccome diviene delle bestie, le quali la natura ha formate inchinate giù a terra e ubbidienti al desiderio di lor ventre. Ma ogni nostra virtù è posta nell’animo e nel corpo: l’animo per comandare, il corpo per servire più principalmente usiamo e usar dovemo2 : l’uno (a)3 con li Dii, l’altro (b)4 colle bestie avemo comunale5. Per la qual cosa a me più diritto pare per studio d’ingegno d’animo che di forze di corpo addomandare gloria e cercare onore6; e in questo modo,per cagione che la vita, è brieve7, la memoria
- ↑ ch’egli non trapassino) Egli qui è adoperato in luogo di eglino alla maniera del trecento; ma oggi, che è fermata la grammatica, al plurale si ha a dire eglino, e non egli.
- ↑ usar dovemo) Sovente trovasi usato dagli antichi dovemo, avemo, in iscambio di dobbiamo, abbiamo; ma oggi in prosa non si dee così fare. Si noti ancora che questo usar dovemo è una giunta del volgarizzatore : il testo latino ha solo utimur.
- ↑ (a)(cioè l’animo)— Questa è la prima di quelle parentesi che dicemmo nella prefazione che avremmo cacciate dal testo e allogatele in pie di pagina: e così si farà per tutte le altre.
- ↑ (b) (cioè il corpo).
- ↑ avemo comunale) Comunale, in sentimento di comune, è voce antica da non adoperare se non con grande risguardo : e così è a dire di molti altri adjettivi, come celestiale, eternale , ec. Non pertanto comunale in sentimento di ordinario, consueto, corrente, bene si adopera ancora oggi. Nel Villani, lib. 11, 39, 3, si legge; Di vendemmia valse il cogno del comunal vino fiorini sei d’oro
- ↑ addomandare gloria e cercare onore) il latino ha semplicemente: gloriam quaerere.
- ↑ per cagione che la vita è brieve) Per cagione che, usato, come qui si vede, a modo di congiunzione causale, vale perciocchè, stanteche, perocchè} ec. Il Bembo, Stor. 3, 35, disse: Mosso a ciò specialmente per cagione che i Francesi aveano intrapresi e male trattati settecento fanti tedeschi. È mestieri qui aggiugnere che gli antichi solcano sciogliere queste congiunzioni, come si vede in questa per cagione che; e così diceano con ciò sia cosa che,