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il giugurtino | 167 |
CAPITOLO XCI.
Come Mario fu chiamato consolo contra li Galli; e ritornò a Roma con grande trionfo.
In quel medesimo temporale incontra li Galli da’ nostri duchi Quinto Cepione e M. Manlio fu male combattuto: per la quale paura tutta Italia n’era suta in tremore. E quegl’Italici e Romani in quel tempo e fino a questo così stettono: che tutte altre contrade erano suggette e obbedienti a loro virtude; ma con li Galli per loro salvamento, non per gloria, combatterono. Ma, poi che compiuta la guerra in Numidia, e che Giugurta era menato preso, fu saputo a Roma; Mario assente fu fatto consolo, e diterminatogli la provincia di Gallia: e lo dì di calen di gennajo il consolo con grande gloria trionfò. E a quel tempo la speranza e la potenzia della città tutta in lui fu posta.
QUI FINISCE IL SALLUSTIO GIUGURTINO