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li risponderebbe. Poi andò l’uno e 19 altro a sua gente. Passata una pezza della notte1, Siila fu chiamato da Bocco, si che dall’una parte e dall’altra non fossono presenti se non fedeli e saldi amici; e Dabart il quale era messaggiere, santo uomo2, fece saramento in quello modo che piacque a l’uno e a lf altro3: e poi il re cominciò a favellare in questo modo a Siila:

CAPITOLO LXXXVII.

Diceria di Bocco a Siila.

Non pensai giammai che dovesse intervenire che iof grandissimo re di tutte contrade e di tutti quegli ch’io sappia, a privai uomo fossi debitore e obbligato per grazia. E per l’alto Dio ti giuro. Siila, che, anzi ch’io ti conoscessi, io a molti, che mi domandarono, e ad altri per mia spontanea volontade diedi e ajuto e favore, e di niuno ebbi unque4 bisogno. Che questo mi sia ora mutato e mancato, onde gli altri si sogliono dolere, io me ne rallegro, da che di questo bisogno, chf f ho avuto, mi sia pervenuto così grande pregio, come è quello della tua amistà, della quale appresso l’animo mio niuna cosa ho più cara. £ questo può’ tu provare: arme, uomini, pecunia, e ciò che air animo tuo piace, prendi e usa a tua volontà: e non pensare che9I debito della grazia ti sia mai rendalo: sempre appresso me sarà intero; e niuna cosa sarà, ch’io sappia che tu vogli, ch’io sostegna che tua volontà indarno sia5. Veramente della repubblica vostra, per la quale curare tu se*qua mandato, in poche parole lo’ntendi6 Guerra nè feci io al popolo di Roma, nè mi piacque, nè volli: li miei confini incontra gli armati ho per arme difesi7. Onde, da che vi piace, io lascio ciò: fate contra Giugurta guerra come volete. Io dal fiume Muluca, lo quale fu fra me e Micipsa, non uscirò; nè Giugurta intrare vi lascerò: e, se niuna cosa da me degna d’essere data a voi do* manderai, non ti partirai senza il tuo domando8.

  1. passata una pezza della notte) Pezza, rhe dicesi anche pezzo, «I parte onde qui passata una pezza della notte vale passata una parte delta notte. Ci piace di avvertire che pezza e pezzo si adoperano pure assolutamente a significare spazio ditempo jexmt buonapezza, un gran pezzo, esimili, e valgono un grande spazio o tratto di tempo. Così leggesi nel Boccaccio, nov. 15: Egli è gran pezza che a te venuta sarei.
  2. santo uomo) Santo qui sta alla latina per buono, pio, religioso•
  3. che piacque a l’uno e a l’altro ) Anticamente nelle preposizioni articolate scrivevasi la preposizi one divisa dall’articolo, come vedesi in questo luogo; ma oggi non si ha a far così, e solo in poesia è rimasto tuttora quest’uso.
  4. unque* unquatvoc lat.,lo stesso che mai.
  5. Manca l’intero periodo, che qui a* infra* scrive: Nam, ut ego aestumo, regem armis quam munificentia vinci, minus fagitiosum. Non Vogliamo, intanto, lasciar d’avvertire che l’ultima clausola del periodo italiano tiene troppo del latino.
  6. in poche parole lo ’n tendi) Il pronome lo qui riferisce tutta la proposizione detta avanti; come se avesse detto: intendi in poche parole quello che ti ho adire della repubblica vostra„ Non vogliamo tacere che al modo come qui è fallo non si vuole imitare.
  7. ho per arme difesi} Si noti bell’uso della preposizione per% la quale è qui posta in luogo di con o per mezzo di.
  8. domandof voce antica per dimanda.