Là nei più folti faggi;
E sospirando, verso l’orizzonte
Mandò pur fuor quella voce dolente:
— Ahi! dove sei ascoso, o almo sole, 90Per queste piagge sole?
Ahi! dove sei ascoso, o almo sole,
Che il perso gregge a’ tuoi smarriti rai
Sen va gridando in tenebrosi guai?
Ahi! dove sei ascoso, almo mio sole? 95E con le chiome sparse oggi si dole
La tua Tarpeia, e avvolta, in nera gonna
Con quegli occhi di fuoco i sette colli
Empie d’orror, e grida ad alta voce:
— Perchè mi avete abbandonata, o Dei? 100Perchè da l’alto, atroce
Mio mal, da l’alte mie ruine e crolli
Fuggite? Ah! dove sei
Tu che sembravi un sole?
Che veder mi solei 105Reina de le genti, e al mondo donna
Di quanto vedi ove più in ciel t’estolli? —
Ahi! dove sei ascoso, o almo sole,
Da queste piagge sole?
Chi regge. Apollo mio, guarda chi regge 110Le pecorelle tue: un pastor losco,
Che perso à già nel bel paese tosco
Il suo negletto e mal guidato gregge!
Guarda che persa è la tua antiqua legge,
Antico Palestin: vedrai te avanti 115Tronche le piante ove posar solca
La bella vigna nostra, o in pace o in guerra.
Vedrai la sposa tua, che in su l’aurora
Giace deserta in terra,
Fenduto il manto che d’intorno avea, 120E scalza ad ora ad ora
Si muore. Ahi! perso il sole,
Tu perderai ancora
E la nave e le reti e pesci quanti
Hai preso mai nel mar di Galilea. 125Ahi! dove sei ascoso, o almo sole,