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I.
Sonetto per la nascita di Giano Fregoso, avvenuta in Verona il 15 gennaio 1531. È il componimento con cui si chiudono Le III Parche cantate nella Natività del signor Giano primogenito del signor Cesare Fregoso e de la signora Gostanza Rangona sua consorte, altrimenti denominati Capitoli III Natalitii, ediz. cit. A Giano dedicherà poi in Francia (tra 1542 e 1544) una novella, la II-30.
Verdeggi l’alto Baldo d’ogni intorno
D’erbe e fior sacri a Febo rivestito.
La bella Garda ogni suo colle a dito
4Mostri d’olive, cedri, e lauri adorno.
Corra tranquillo in questo lieto giorno
L’Adige, e l’acque chiare paghe al lito;
L’aria s’acqueti, e tutto il ciel polito
8Senza nubi s’aggiri a noi attorno.
Il Ligustico mar s’allegri, e speri
Tosto sentir chi lo farà gioioso
11Come mai fu da che si solcan l’onde.
Ch’oggi è qui nato del sangue Fregoso
Un novo Giano, i cui trionfi altieri
14Cantar le Parche al nascer suo seconde.