Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Il Canzoniere | 247 |
esaltati più volte. Nei Canti XI in lode di Lucrezia Gonzaga ben undici strofe del Canto III hanno questo esordio: «Questi son gli occhi dove Amor alberga»; «Questi son gli occhi dove Amor impera»; «Questi son gli occhi che la vita danno» ; «Questi son gli occhi sì lucenti e gai»; «Questi son gli occhi e le stellanti ciglia» ecc. Infine: «Questi occhi, Statue son, Colossi e Segni | Piramidi, Trionfi, Archi e Trofei | Che ne mostran d’Amor i grandi Regni».
Occhi leggiadri, amorosetti e vaghi,
Che ’n fuoco mi poneste,
Ov’ardo, e qual Fenice mi rinnovo,
Quanto mi giova, che per voi s’appaghi
5Il cor, e che si deste
L’alma a seguir il lume altiero e novo,
Per cui dolcezze i’ provo
Tante, e sì dolci che d’Ambrosia il cibo
Quello che ’n voi delibo
10Avanza, e quanta mai dolcezza avesse
Chiunque Amor per più beato elesse!
Ma perchè l’alma in l’incredibil gioia
Tutta s’immerge, ed altro
Non cerca, nè gustar vuol più diletto,
15Resta la lingua muta, e sì m’annoia,
Che ’l viver mio no scaltro,
Nè ’l piacer posso dir quant’è perfetto;
Ch’un vostro solo effetto
Se si potesse con parole dire
20Farebbe ogni uom gioire.
Ed io mostrato a dito ne sarei
Detto beato e cinque volte e sei.
E pur mi sforzo di vostr’alti effetti
Mirabili e divini
25Quel poco dirne di ch’io son capace.
Ai vostri raggi al mondo sol perfetti,