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Il Canzoniere | 107 |
Sì s’abbagliò, che ’l colpo scese invano,
14E sol toccolle alquanto l’occhio destro.
V. 1. Amor vide Madonna.
V. 11. Sinestro, sinistro, per ragion di rima.
V. 12. Dal, suono duro; l’s impura richiedeva dallo splendore.
V. 14. L’occhio destro e perciò solo dagli occhi di lei emana amore; il poeta celebra quindi con particolare insistenza gli occhi della Mencia.
LIV.
Svolge il tema — della divina bellezza della Mencia che l’invaghì perdutamente — proposto nel bel verso d’esordio.
Edito dal Lami, op. cit., p. 57.
Non è mortal l’angelica bellezza,
Che qui m’apparve, quand’Amor mi prese,
E l’ossa, e le midolle sì m’accese,
4Ch’altra beltà da me più non s’apprezza.
I’ vidi allor in lei tanta vaghezza,
Che tanta occhio mortal mai non comprese,
Ch’ivi le Grazie d’ogni grazia accese
8Rendon del bel del ciel certa contezza.
M’entrar negli occhi sì que’ suoi begli occhi,
E le parole in cor con gli atti santi,
11Ch’ogn’altra fiamma al mondo è fredda e vana.
Or se vi par che ’l bel color ammanti
Febbre maligna, e l’arco più non scocchi,
14Piaga per allentar d’arco non sana.
V. 3. L’ossa e le midolla e cioè anche tutto l’essere suo corporeo, penetrandogli fino nelle midolla.