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parte seconda 535

Nel sesto diagramma il Sole o il Cielo è figurato con dentro le solite cinque macchie nere, significanti i cinque spiriti celesti; e la terra è rappresentata come se già vi si fossero formati i continenti e le isole, tra le quali primeggia, come ognun si può immaginare, il Giappone. Hatori spende molte parole per provare che le isole dell’Arcipelago giapponese vennero generate nella stessa guisa degli animali, e come gli animali e i vegetali, crebbero anch’esse a poco a poco. In conseguenza della nascita del Giappone il mare e la terra furono distinti, e fu resa possibile la formazione spontanea di tutti gli altri paesi stranieri, per la condensazione della spuma del mare.

Ma è tempo oramai di lasciare quest’argomento e di venire a dir qualcosa intorno al culto sintoico.

§ 3. — Quando Ninigino mikoto discese dal cielo, i suoi divini progenitori gl’insegnarono come dovesse essere la Legge che aveva a governare il paese: e i loro insegnamenti si riferiscono qui appresso. — «Tutto quaggiù è in mano degli Iddii celesti e terreni; onorarli è perciò massimo dovere degli uomini. Bisogna scongiurar gli dei malefìci, affinchè non faccian danno; render culto a’ benefici, per ottenere i loro favori. Per la qual cosa l’arte di governare fu detta Matsurigoto, che è come sì dicesse «culto»; inquantochè gli antichi sovrani, onorando altamente gl’Iddii, facevano che questi spargessero sul popolo ogni sorta di beneficii, e lo rendessero contento e felice. In que’ tempi, in cui la religione era in fiore, si usava tra le altre la solenne cerimonia della «Purificazione plenaria» (Ohobarai), che il sesto giorno del dodicesimo mese si celebrava con pompa magna; e in virtù di questa l’intera nazione si purgava al tutto dei peccati e d’ogni male».