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528 | parte seconda |
Poi venne la minore isola di Awaji, lì vicina; e poi nacque Iyo, oggi isola di Shikoku; poi Tsukushi, odierna Kiushiu; poi Iki, Tsushima, Oki e Sado.1 Dopo alquanto riposo, ben meritato dopo tanta fatica, procrearono altre isole di minore importanza, quali sono: Kibino kojima, Adzuki shima,2 Hime shima, Cika shìma,3 Futago.4 In quanto alle altre piccole isolette e scogli, che sono in numero grandissimo, nacquero tutte dalla spuma del mare: come dalla spuma del mare nacquero pure tutti gli altri paesi barbari, che non son Giappone: terra creata dagli Dei pe’ loro figliuoli.
Dopo procreato a questo modo il paese, Izanagi e Izanami si adoprarono a procreare figliuoli simili a loro stessi: e il primo parto fu degno di quella coppia d’Iddii, che aveva creato l’arcipelago nipponico. Amaterasu ohomnì kami,5 bella tanto da esser degna di diventare il sole che doveva illuminare il mondo degli uomini, fu la primogenita figliuola d’Izanagi e Izanami.
Il sole e la terra, per quanto fossero già formati, erano però tuttora congiunti, come da una striscia, da un ponte di materia cosmica, chiamato Amano uki hashi o Amanoiwa fune. Questo, dopo alquanto tempo la nascita di Amaterasu, si ruppe, e cadde giù. Il sole allora ascese nello spazio, e si fermò nel mezzo, dove di con-
- ↑ Il Giappone si chiamò Ohoyashima Kumi, «Paese oltre otto grandi ìsole», appunto da queste prime otto isole generate da Izanagi e Izanami.
- ↑ Odierna Shódza.
- ↑ Forse le odierne isole Gòtô.
- ↑ Di Yezo, Karafuto e Sagalien non si parla, in quanto che furono scoperte non più tardi dell’viii secolo di nostra èra, quando il Nihongi e il Kojiki erano già scritti.
- ↑ Chiamata anche Ohofirumeno mikoto.