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parte seconda 439

al tempo di Fu-hsi (2852 av. C.) appellossi Yo-hoa-tse; al tempo di Shên-nung (2737 av. C.) ebbe nome Kin-ling-Lao-tse; al tempo di Cu-yung1 fu Kuang-shen-tse; al tempo di Huang-ti (2697 av. C.) fu Kuang-chêng-tse; al tempo di Cuan-hsü fu Chih-tsing-tse;2 al tempo di Ti-kuh (2435 av. C.), Lu-thu-tse; al tempo di Yao (2356 av. C), Wu-chêng-tse; al tempo di Shun (2255 av. C), Yin-shen-tse; al tempo di (2205 av. C), Cên-hsing-tse; al tempo di Thang de’ Shang (1766 av. C.) fu Si-hsê-tse; e al tempo di Wên-wang (1231 av. C), Wên-yi-shêng. Dicono alla perfine che fosse conservatore degli archivi di corte; che sotto il nome di Fan-li avesse vissuto nel reame di Yüeh; nel reame di Thsi, sotto quello di Ci-i-tse; e nello Stato di Wu, sotto quello di Thao-cu-kung. Tutto ciò si legge in più e più libri; ma non è confermato dai veri testi genuini che trattano de’ Genii e degli Spiriti.

«Ko-ce-chuan3 stima che se Lao-tse fosse stato uno schietto spirito del cielo, non ci sarebbe stata generazione, fra cui non fosse apparso. Or come mai dalla sua nobil condizione sarebbe egli sceso a una vile?; come sarebbe uscito dalla sua quiete serena per mescolarsi al viver faticoso di quaggiù?; come avrebbe lasciato le pure regioni eteree, per venire in questo fango; e ri-


  1. Cu-yung, personaggio leggendario, è tenuto per uno de’ ministri di Huang-ti. Secondo altri era figliuolo di Cuan-hsü, nominato poco sotto. È reputato governatore della regione di Mezzogiorno, e perciò tenuto pel Genio del fuoco.
  2. Alcuni suppongono che Chih-tsing-tse sia un altro nome di Cu-yung (vedi nota 1); il quale, come signore delle regioni meridionali, era anche chiamato Nan-fang-chih-kü e Nan-fang-kü.
  3. Lo stesso che Ko-hung, autore del libro Shên-sien-cuan.