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parte seconda | 371 |
nissero a mancare, e il popolo impoverisse, si faccia ogni sforzo, perchè il popolo non perda mai la fiducia. La miseria può uccider gli uomini, ma la mancanza di fede uccide le nazioni (xii, 7).
Il buon governo si conosce da’ suoi effetti. Se un principe riesce a far contenti i suoi sudditi, quegli degli Stati lontani verranno a lui, senza che egli muova a conquiste (xii, 16). Imperocchè il Governo eccellente è da paragonarsi alla Stella polare; la quale, stando ferma, vede gli astri d’intorno muoversi in giro, come a farle corteggio (ii, 1).
Non finirei più se io dovessi far conoscere al lettore le massime, contenute nel Lun-yü, che si riferiscono al governo, alle virtù domestiche e alle civili, a tutti gli insegnamenti in somma d’una morale umanamente perfetta. Questa importante scrittura è stata tradotta come le altre, di cui abbiamo parlato, e il lettore che vorrà averne più ampia contezza, potrà ricorrere alle versioni europee, che sono ricordate in nota qui sotto.1
- ↑ Le principali traduzioni o edizioni dei Quattro Libri classici fatte in Europa sono le seguenti: — Ta-hsio. Traduzione dell’Intorcetta; vedi più sotto. — P. Ignazio Costa negli Analecta vindobonensia. — Bayer, nel Museum Sinicum: dove si dà anche il principio del testo. — Marshman, Clavis sinica. — Morrison, Horae sinicae: Translations from the popular literature, etc. — P. Filippo Couplet, Magna scientia, sive liber primus Tetrabiblii Su-chu dicti. — P. Cibot, nelle Mémoires concernant les Chinois, tomo i. — G. Pauthier, Le Ta-Hio ou la Grand Étude, ouvrage de Khoung-fou-tseu et de son disciple Thseng-tseu, traduit en français avec une version latine et le texte chinois en regard: Paris, 1837. — J. J. Hofmann, The Grand Study (Ta-Hio or Dai Gaku). Parte i. The Chinese text with an interlineaj rapanese version. Parte ii.