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parte seconda 359


VI. governo della famiglia;
VII. governo dello Stato;
VIII. efficace costituzione d’una società veramente civile.

I primi cinque punti si riferiscono all’uomo, come individuo; gli altri tre gli si riferiscono, riguardato come parte di quelle unità, che sono la famiglia e lo Stato.

Il quinto punto è quello, a cui convengono i due estremi. E siccome l’uomo che è arrivato ad avere il dominio di sè stesso, a regolare le proprie azioni, a guidare la propria condotta, sia egli padre, suddito, principe o re, in ogni cosa riescirà eccellente; il Ta-hsio conclude col dire, che questo quinto punto è quello che deve esser preso di mira, tanto dal sovrano, quanto dal più umile del popolo.

Torniamo, per un poco, ai tre soggetti principali che epilogano quest’antica sapienza. Il primo è detto dai commentatori cinesi «sostanza o corpo» della Dottrina; il secondo, che è l’adoperarsi a migliorare il popolo, è chiamato «l’uso o l’utilità» della dottrina stessa; il terzo poi è «la sostanza e l’uso riuniti in un concetto solo», quello del «Sommo bene». Il primo obbietto, che consiste nel promuovere, vivificare, e manifestare ampiamente tutte quelle potenze e facoltà che il Cielo ha deposte nell’animo umano per farlo atto al bene, è il punto essenziale di tutta la scienza: anzi si può riguardare il solo obbietto di quella. Imperocchè conformandosi ai cinque primi precetti esposti di sopra, si arriva a conseguire questo intento, relativamente a sè stesso, che è la propria perfezione; conformandosi a tutti e otto, si consegue il detto fine relativamente agli altri, ossia il perfezionamento della società. Il primo obbietto, o il perfezionamento di sè stesso, è conseguito, allorquando l’individuo è riuscito a