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parte seconda 343

§ 5. — Ultimo degli Wu-King viene il Chun-thsiu. Questo libro, il cui titolo letteralmente significa «Primavera e Autunno», è una cronica del reame di Lu, che abbraccia un periodo di circa due secoli e mezzo; e il nome di Chun-thsiu in tal caso non vuol dire propriamente che «Annali». Alle corti dei diversi Stati della Cina c’era fin ab antico un magistrato apposta, incaricato di registrare giorno per giorno tutti gli avvenimenti: il registro portava il titolo di Sui-so-shu, ossia «Quel che è stato scritto durante l’anno». Ma siccome nel notare le date, oltre l’anno, il mese e il giorno, s’indicavano anche le stagioni; — per esempio così: il giorno cinque, secondo mese, anno terzo (del regno del tal sovrano di Lu), essendo di primavera, — questi annali presero del pari il titolo di Chun-Tung-Thsiu-Hsia, «Primavera-Inverno-Autunno-Estate», che era quanto dire: fatti accaduti nelle quattro stagioni dell’anno. Poi, per abbreviare, s’indicò nel titolo soltanto le stagioni di mezzo, e il registro si chiamò Chun-thsiu.1 Questo modo di chiamare i ricordi storici era, del resto, comune ai tempi dì Confucio e anche innanzi; cosicchè i registri che tenevano gl’isto-


  1. Questa è l’opinione accettata da tutti gli eruditi cinesi; gli altri invece veggono nel titolo un modo figurato per indicare le vicende degli Stati: e questa interpretazione ha indotto in errore alcuni europei sulla ragione del detto titolo di Chun-thsiu. Così il Du Halde scrive: «Ce livre est intitulé le Printems et l’Automne, pour donner à entendre qu’un Empire se renouvelle et devient florissant lorsqu’il est gouverné par un Prince sage...... au lieu que, sous un Prince vicieux et cruel, l’Empire languit», (Description de l’Empire de la Chine in 4º a la Haye, vol. ii, p. 381). E l’Wells Williams: «so called because their commendations are life-giving like spring, and the censures life-withering like autumn». (The Middle Kingdom, iv ed. vol. i, p. 512).