mutar posizione alle linee e ai gruppi di esse, e per siffatto modo s’andava cambiando senso e valore a quei simboli, da ciò venne il «Libro de’ mutamenti». Intorno a questo primo abbozzo del testo, Wên-wang, nel xii secolo av. C., mentre era prigione del re Ceu-sin, ultimo della dinastia de’ Shang e di celebrità infame, scrisse alcune dichiarazioni, che chiamò Thuan, o Thuan-tse «decisioni», perchè si veniva a fissare il significato dei singoli Kua o diagrammi; e in seguito Ceu-kung, figliuolo di Wên-wang, prese anch’egli ad occuparsi della materia, e stese «Un discorso su le forme», Hsiang-tse che continuava e ampliava le dichiarazioni del padre. Gli scritti di questi due sovrani intorno agli otto Kua di Fu-hsi, formano propriamente il testo, a cui fu dato il nome di Ceu-yi; il quale si divide in due sezioni (phien) intitolate Thuan e Hsiang. Confucio vi fece sopra un commento diviso in dieci capitoli (phien), che chiamò Shih-yi, «Le dieci ali»: quasi per fare intendere, che dovevano aiutare il lettore ad elevarsi a quell’altezza, a cui lo avrebbero spinto le elucubrazioni di Wên-wang e di Ceu-kung. I due capitoli attribuiti a’ detti sovrani, e i dieci del commento attribuiti a Confucio, compongono l’intero Yi-king.1
- ↑ Ecco i dodici capitoli o sezioni, phien, dell’Yi-king:
1. |
Thuan-tse di Wên-wang, un phien.
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2. |
Hsiang-tse di Ceu-kung, un phien.
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3. e 4. |
Thuan-cuan o Comento sul Thuan-tse, due phien.
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5. e 6. |
Hsiang-cuan o Comento sul Hsian-tse, due phien.
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7. e 8. |
Hsi-tse-cuan, due phien.
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9. |
Wên-yen, un phien.
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10. |
Shuo-kua-cuan, un phien.
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11. |
Hsü-kua-cuan, un phien.
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12. |
Tsa-kua-cuan, un phien.
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