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300 parte seconda

primo luogo le opere che si possono riguardare come di Confucio, perchè compilate in parte da lui, o contenenti i suoi pensieri e le sue massime; e tra queste opere specialmente il Lun-yü, del quale in appresso parleremo distesamente. Dopo vengono i filosofi e i letterati che insegnarono scrissero negli ultimi quattro secoli avanti l’era cristiana: primo dei quali Mêng-tse (450 av. C.), o Mencio, come è conosciuto tra noi; Meh-ti suo contemporaneo; Siun-huang suo oppositore in ciò che concerne la natura dell’uomo; Cuang-tse e Lie-tse, seguaci della «Dottrina del Tao», che fiorirono nel iii secolo av. C., ed altri ancora. Dopo viene il più famoso storico della Cina, Sse-ma-thsien, il quale nella sua egregia opera, che porta il titolo di She-ki «Memorie storiche», dedica il Libro xlvii (intitolato Khung-fu shih-kia) a parlar lungamente della famiglia del Filosofo: e il Libro lxvii (intitolato Cung-ni ti-tse lie-cuan) a parlare della scuola confuciana.1 Ma l’opera che più delle altre ha fornito materia per scrivere la vita di questo Savio, è quella conosciuta col titolo Khung-tse kia-yü yüan-cu o più comunemente con quello abbreviato di Kia-yü,


  1. Sse-ma-Thsien, conosciuto in Cina comunemente col titolo di Thai-she-kung, e in Europa con quello, non so quanto appropriato, di Erodoto cinese, nacque intorno il 160 av. C. e morì l’85 av. C. Una parte dei materiali del She-ki incominciò a raccoglierli Sse-ma Thang, padre dell’autore suddetto. Queste memorie istoriche, incominciando dall’antico sovrano Huang-ti, (2697 av. C.), vanno fino a Wu-ti degli Han (140 av. C.). L’opera è divisa in cinque sezioni: i ricordi storici intorno i sovrani (Ti-ki); ii prospetti cronologici (Nien-piao); iii scienze, lettere e arti (Pa-shu, letteralmente: «Gli otto trattati» intorno, 1 ai Riti, 2 alla Musica, 3 all’Armonia, 4 alla Cronologia, 5 all’Astrologia, 6 al servizio de’ Sacrificii, 7 all’idrografia, 8 ai pesi e misure); iv storia genealogica (She-kia); v storie staccate o narrazioni (Lie-cuan).