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parte seconda 297

nese quasi uscito allora dalla barbarie, che c’insegna che il savio Shun fu incaricato dall’imperatore Yao di fare osservare questi cinque obblighi supremi.1 La virtù sta nel pieno adempimento di essi; e gli uomini, che per eccellenza la ebbero, furono quei grandi dell’Antichità, di continuo portati a modello, a ogni pagina, ne’ libri di quelle genti. Bisogna prenderli ad esempio: da ciò dipende la felicità dell’uomo, e la pace e la prosperità dello Stato. Laonde Confucio e la sua scuola non si stancan di ripetere: «Imitate la virtù degli avi, e renderete illustre la patria vostra».


Capitolo II.


Confucio e la sua scuola.


La Cina ai tempi di Confucio. — Vita del Filosofo. — Leggenda. — La scuola di Confucio. — Culto tributato al Filosofo. — Unificazione dell’Impero Cinese, e incendio dei libri. — Ritrovamento delle scritture canoniche e classiche.

§ 1. — Più di undici secoli avanti l’era nostra incominciò a regnare nell’Impero di Mezzo la dinastia che vide nascere Confucio, Mencio e altri filosofi di questa scuola, i quali elaborarono e composero quei libri che chiameremo «Le Scritture sacre della Cina»: sacre, non perchè opera soprumana, ma perchè contengono molte di quelle verità, che più tardi, sotto altra forma, apparvero anche in altri codici di morale e di religione, compilati coll’aiuto e per comando d’alcun Dio. Wen-wang


  1. Shu-king, ii, i, 2.