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parte prima | 231 |
Jñâna
I. Suvisuddha dharma dhatu
II. Adarsana
III. Prativêkshana
IV. Sânta
V. Krityânushthâna
Dhyâni Buddha
Vâirôcana
Akshôbhya
Ratnasambhava
Amitâbha
Amôghasiddha
Dhyâni Bôdhisatva
Samantabhadra
Vajra pâni
Ratna pâni
Padma pâni
Visva pâni.
A questi cinque Dhyâni Buddha i Nepalesi ne aggiungono un sesto, chiamato Vajrasatva, e per conseguenza un sesto Dhyâni Bôdhisatva. I Dhyâni Buddha sono nello stato di quiete, come Adi Buddha, e l’opera attiva della creazione è affidata ai Dhyâni Bodhisatva. Il creatore e governatore del presente sistema della natura è il quarto di questi enti: cioè Padma pâni, chiamato anche Avalôkitêçvara, procreato da Amitâbha, in virtù della sua Sântajñâna. Gli altri tre Dhyâni Bôdhisatva lo precedettero nell’opera, e crearono mondi oramai da lunghi secoli scomparsi; l’ultimo di tali esseri, che ha nome Visva pâni, deve ancora esercitare la sua potenza creativa; e aspetta che questo universo sia distrutto, per incominciare l’opera, che deve dare origine al futuro sistema della natura.
Nell’odierno Buddhismo, questi personaggi divini, menzionati ora, non sono generalmente più tenuti come creazioni speciali della scuola teistica; ma, accettati anche dalle altre sètte, furono interpretati altrimenti. Ogni Buddha umano, compreso il Buddha storico, viene così riguardato come avente una triplice forma di essere: cioè come vivente o avente vissuto fra gli uomini sulla terra, e allora gli danno l’appellativo di Manushi Buddha, come esistente metafisicamente nel Nirvâna, e lo chiamano Dhyâni Buddha, e finalmente come un riflesso di sè stesso in un figliuolo spirituale, ossia Dhyâni Bôdhisatva. E questo figliuolo spirituale venne generato nel mondo, col proposito che egli si adoperi alla propagazione della religione, stabilita dal padre suo, durante la vita terrestre di lui. Il fondatore della presente Chiesa buddhica è Çâkyamuni, il quale come Dhyani Buddha è chiamato Ami-