Pagina:Il Buddha, Confucio e Lao-Tse.djvu/282


parte prima 211

L’Abidharma kôsha vyakhia dice, che tutti i libri della Religione buddhica sono in numero di sei mila, e che il loro complesso si distingue col nome di Dharma skandha o Corpus Legis (Burnouf, Int., p. 34). Il Dharma skandha porta anco il nome di Tripitaka, in Pali Pitakattayam, in Singhalese Tunpitakaka, in Cinese Santshang: nomi che accennano alle tre categorie, nelle quali si dividono i testi che compongono la collezione. — Così pure in tre parti si distingueva l’antico codice indiano, cioè Mantra, Brâkmana e Sûtra; ed in tre parti ancora il codice semitico, che erano i libri storici, i profetici e i poetici. — Le tre categorie dei libri buddhici sono i Vinaya, gli Abhidharma ed i Sûtra. Questa distinzione in tre raccolte, dei libri religiosi, rimonta all’epoca del concilio di Râjagriha, dove vedemmo più sopra Kâçyapa, Ananda e Upâli occupati a compilare ciascuno una parte di questa triplice collezione (v. pag. 102). — II Wassiljew (p. 62) crede che i soli Vinaya siano comuni a tutte le scuole; e tiene i Sûtra e gli Abhidharma come produzioni delle due scuole Vâibhâshika e Sâutrântika, nelle quali si sono confuse le diciotto sètte, che le hanno precedute (cfr. cap. iv, p. 114 e 116). I Sûtra, dicono alcuni testi, sono fatti per gli uomini secolari, i Vinaya per i preti e gli Abhidharma per gli Dei. Secondo il Gogerly: (J. R. A. S. Ceylon branch, 1845) l’ordine di questa divisione è: Sûtra, Abhidharma e Vinaya; ma i sacerdoti Singhalesi, quelli del Siam e quelli della Birmania mettono i Vinaya nel primo posto; e in ciò sono d’accordo coi Savii, che fecero parte del primo concilio, i quali, secondo la tradizione, dissero a Mahâkâçyapa che lo presiedeva: «Conviene incominciare [la compilazione delle scritture] dal Vinaya, perocchè è la via delle dottrine del Buddha» (G. Turnour, An Exam. of the Pâli Bud. Ann., J. A. S. of Bengal, p. 18). Qualche volta i testi sacri vengono distinti solamente in Vinaya e Dharma, comprendendo in quest’ultima categoria i Sûtra e gli Abhidharma.

La parte del Tripitaka, che porta il nome di Vinaya, è una raccolta delle più antiche scritture, la compilazione delle