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parte prima 155

prime ad essere abitate. Gli esseri delle regioni superiori del Brahma-lôka, che hanno terminato la loro esistenza in quei mondi, discendono, come si allude nel brano riportato in principio di questo capitolo, nel nuovo Brahmalôka formatosi, mentre altri vanno ad abitare il Dêvalôka. Intanto le acque cominciano a depositare un sedimento; il quale va crescendo per la evaporazione, a cagion del vento, che non cessa di soffiare, se non quando la materia depositata dall’acqua ha preso la forma del nostro pianeta. Allora gli esseri cominciano a discendere dal Brahma-lôka, per rinascere sulla Terra, che vien così successivamente a popolarsi. La terra riposa sull’acqua, l’acqua sull’aria, e l’aria sul vuoto.1

§ II. Trasmigrazione. — La metempsicosi, o meglio trasmigrazione, è uno dei dommi fondamentali del Buddhismo. Molte delle dottrine di questo sistema, e molti passi delle scritture Buddhiche non sarebbero intelligibili, senza avere sempre presente alla mente questa credenza. Ella è comune coi Brahmani, e ne troviamo esposta la teoria nelle leggi di Manu.2 Una differenza notevole è però da osservarsi tra la metempsicosi, come la intende la Vecchia religione indiana, e la metempsicosi Buddhica, alla quale meglio converrebbe il nome di metamorfosi. Pei Brahmani, l’anima dell’Essere, la quale non è che una parte dell’anima universale, riveste corpi diversi per varie esistenze; fino a che, purgata per le sue innumerevoli trasmigrazioni per tutte le forme del creato, è ricondotta alla essenza suprema, dalla quale fu tolta. In quella, l’Essere si confonde come una goccia d’acqua che cade nell’oceano, perde la sua individualità, e forma


  1. Bigandet, p. 23 in nota; Hardy, p. 28-29.
  2. Lib. xii. Sloka 30 e seg.