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90 | parte prima |
leremo in breve, ce lo attestano sicuramente. «Nei tempi andati, dice una di queste iscrizioni, i re non conoscevano che la via dei piaceri; ma Priyadarçi (Açôka), giunto al decimo anno del suo regno, ottenne la scienza perfetta che fu insegnata dal Buddha, e conobbe che è solamente il cammino della Legge e della salute, che conviene percorrere». — «Priyadarçi, dice un’altra di dette iscrizioni, non agogna nè la gloria nè la fama. La sola gloria, a cui aspira, è di vedere il suo popolo praticare la religione del Buddha, e adempiere tutti i doveri che ella impone». — Açôka, dopo la sua conversione, diventò benigno e pio, quanto prima era stato perverso e crudele: ed egli, che aveva uccisi di propria mano i fratelli per ottenere il trono, giunse ad abolire nei suoi Stati la pena di morte, dopo che uno dei suoi ordini, male interpretati, costò la vita a un innocente. Questo monarca pei suoi atti di religiosa pietà, e per essere stato il protettore del Buddhismo, ricevette il nome di Dharmâçôka, o «Açôka della Legge».1 Copri l’India di monumenti e di templi in onore di Çâkyamuni; distribuì al clero tutti i suoi tesori;2 alcune leggende fanno ascendere a 84,000 le città indiane che egli arricchì di monasteri.3
Da quanto abbiamo ora esposto, resulta la seguente serie cronologica dei re del Magadha:
Ajâtaçatru, l’ottavo anno del quale morì il Buddha: regnò 32 anni.
Udâyabhadra o
- Udayâçva. regnò 16 an. — 24 an. d.Bud. = 519 av. C.