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88 parte prima

ciullo, a cui fu dato il nome di Candragupta.1 Costui fu quello che riuscì a vendicare la sua famiglia, e a sedere sul trono de’ discendenti di chi aveva distrutto la reggia de’ suoi padri; poichè, dopo una vita avventurosa, noi lo vediamo, innalzato a sovrano del Magadha l’anno 162 dell’èra buddhica, governare quello Stato fino al 186, ossia per lo spazio di 24 anni. La dinastia da lui fondata prese il nome di Maurya.2

Bindusâra o Vindusâra,3 figliuolo di Candragupta, successe a suo padre nell’età di soli sedici anni, e morì dopo 27 anni di regno,4 cioè il 214 d. B. — Alcune tradizioni danno il nome di Maurâ alla madre di Candragupta; e dicono che la moglie di lui era della famiglia Nanda, e che egli la scegliesse in questa famiglia, perchè i discendenti della sua stirpe fossero imparentati colla dinastia di quel nome. — Bindusâra ebbe sette mogli e moltissimi figliuoli, fra cui Açôka e Tisya, nati d’una stessa madre;5 il primo de’ quali, come vedremo, ebbe una grandissima parte nella storia del Buddhismo. Le tradizioni settentrionali ci dicono che Açôka incominciasse per avere il governo di Paraliputra, città posta sugli alti monti del reame di Kâçya, che ebbe in appannaggio dal padre, per una vittoria riportata su gli abi-


  1. Secondo il Mahâvança (Introd., p. xl), Candragupta fu partorito nella città di Pushjpapûra altrimenti detta Pâtaliputra.
  2. Lassen, p. 205.
  3. «Vindusâra ist aus vindu, Tropfen oder Flecken, und sâra Essenz». (Lassen, p. 222). — Secondo il Vâyu-Purâna, Vindusâra si chiamava Bhâdrasâra, e regnò 25 anni; suo padre 24. Il Bhâgavat-Purâna lo chiama invece Varisâra. (Ibidem).
  4. Ovvero 28, secondo il Mahâvança.
  5. Mahâvança, V. p. 21. — Bigandet, p. 375.