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86 il bardo

E l’abisso in che l’egra era sepolta
     Tutto il vide Egli sì. Vide il Delitto
     Passeggiar venerato, e per istolta
     Potenza fatto probitate e dritto.
     85La Virtù vide di gramaglie avvolta,
     Atterrati gli altari, Iddio proscritto,
     La Giustizia mercato, e disciplina
     Generosa la Frode e la Rapina.
Vide in bisso il codardo, e nudo il petto
     90Del forte, il petto ancor del sangue brutto
     Per la patria versato; e a rio banchetto
     Di sue ferite divorato il frutto;
     E spinte al cenno di vil duce inetto
     Al macello le schiere, e omai già tutto
     95Morto il bellico onor, morta la scuola
     De’ prodi, e viva l’arroganza sola.
Fremè d’orrore e di pietade al diro
     Spettacolo l’Eroe. Tutte discorre
     Fra sè le vie, le guise, onde al martiro
     100Di tanto scempio alfin la patria tòrre.
     Vede, ovunque gli sguardi Ei volga in giro,
     Di colpe orrende intreccio, e che a disciorre
     Cotanto nodo il taglio mestier fea
     Che del re Frigio il groppo un dì sciogliea.