E l’abisso in che l’egra era sepolta
Tutto il vide Egli sì. Vide il Delitto
Passeggiar venerato, e per istolta
Potenza fatto probitate e dritto. 85La Virtù vide di gramaglie avvolta,
Atterrati gli altari, Iddio proscritto,
La Giustizia mercato, e disciplina
Generosa la Frode e la Rapina.
Vide in bisso il codardo, e nudo il petto 90Del forte, il petto ancor del sangue brutto
Per la patria versato; e a rio banchetto
Di sue ferite divorato il frutto;
E spinte al cenno di vil duce inetto
Al macello le schiere, e omai già tutto 95Morto il bellico onor, morta la scuola
De’ prodi, e viva l’arroganza sola.
Fremè d’orrore e di pietade al diro
Spettacolo l’Eroe. Tutte discorre
Fra sè le vie, le guise, onde al martiro 100Di tanto scempio alfin la patria tòrre.
Vede, ovunque gli sguardi Ei volga in giro,
Di colpe orrende intreccio, e che a disciorre
Cotanto nodo il taglio mestier fea
Che del re Frigio il groppo un dì sciogliea.